Digital Chart: in arrivo le regole per il Web Marketing trasparente

La nascita nel 2016 della Digital Chart all’interno dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, meglio conosciuto come “IAP”, ha dato risalto ad una necessità di trasparenza più volte espressa dal Parlamento Europeo secondo cui “le iniziative di autoregolamentazione e di coregolamentazione rappresentano un passo avanti perché permettono di reagire con maggiore prontezza agli sviluppi nel mondo in rapida evoluzione dei media”.

La Digital Chart nasce dunque con lo scopo di offrire una panoramica delle più diffuse forme di comunicazione commerciale in rete e nel mondo digitale in genere, dove confluiscono notizie, opinioni e contenuti di carattere pubblicitario. Alla base vi è la volontà di preservare il più possibile il rapporto di fiducia tra utenti e inserzionisti nel complesso mercato digitale.

Dapprima concepita come insieme di linee guida cui opportunamente far riferimento, dal 29 aprile prossimo la Digital Chart entrerà a pieno titolo nel Codice di Autodisciplina, regolamentando quelle che finora erano considerate semplici raccomandazioni come regole a tutti gli effetti, inserite in un “Regolamento Digital Chart” parte integrante del Codice IAP, e al cui rispetto saranno tenuti tutti coloro che aderiscono al sistema autodisciplinare.

Il “Regolamento Digital Chart sulla riconoscibilità della comunicazione commerciale diffusa attraverso internet”, indica dunque per ognuna delle più diffuse forme di comunicazione commerciale digitale, quali l’endorsement da parte di influencer e celebrity , la pubblicità native, i social network, i siti di content sharing, l’in app advertising e l’advergame, gli accorgimenti - diciture e hashtag da adottare - attraverso i quali soddisfare il requisito della riconoscibilità della comunicazione commerciale richiesto dall’art. 7 del Codice.

Nel caso in cui, ad esempio, un blogger o influencer attraverso il suo post promuova un prodotto commerciale (influenzando potenzialmente le scelte del pubblico), è tenuto d’ora in avanti ad inserire in modo ben visibile nella parte iniziale del post o di altra comunicazione diffusa in rete una delle seguenti diciture: “Pubblicità/Advertising”, o “Promosso da … brand/Promoted by … brand” o “Sponsorizzato da … brand/Sponsored by … brand”, o “in collaborazione con … brand/In partnership with … brand”; oppure entro i primi tre hashtag una delle seguenti diciture: “#Pubblicità/#Advertising”, o “#Sponsorizzato da … brand/#Sponsored by … brand”, o “#ad” unitamente a “#brand”.

I segnali positivi della Digital Chart trovano riscontro nell’adesione da parte di molte aziende, editori e associazioni di settore, tra cui UPA, FCP, Rai, Mediaset, Sky Italia, RTL 102,5, FIEG, FedoWEB, IAB Italia, 2manyApps, Buzzoole, Hoopygang, Open Influence, TBS Crew e Fondazione Pubblicità Progresso.

Il Segretario Generale IAP, Vincenzo Guggino ha espresso soddisfazione in merito al Regolamento Digital Chart dichiarando che: “In poco tempo l’Istituto, con il convinto supporto del mondo aziendale, ha proposto il paradigma della trasparenza al mondo degli influencer che ha in buona parte aderito visti i risultati di una recente ricerca secondo la quale da inizio 2018 a fine 2018 l’utilizzo di segni distintivi della comunicazione commerciale risulta incrementato del 235%. Nella stessa direzione, un altro significativo obiettivo è stato l’ingresso diretto nella compagine associativa dello IAP di importanti operatori dell’influencer marketing.”

di Ilaria Giampà

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