Il settore maggiormente utilizzato dalle aziende per la pubblicità esterna è in fase di evoluzione e conta, secondo i dati forniti dal magazine Recode, nell’anno appena concluso una crescita del 3% con una spesa globale di 38 miliardi di dollari.
Si tratta di dati che, contrariamente a quanto ci si aspetta a fronte dello sviluppo del digitale, attestano come il cartellone pubblicitario non perda il suo appeal e la sua importanza.
All’out of home, infatti viene riconosciuta la rilevanza strategica, tanto da indurre aziende come Netflix (società operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento) a sborsare 300 milioni di dollari per l’acquisto di una quota in Regency Outdoor Advertising, compagnia che gestisce primarie affissioni a Hollywood.
E la digitalizzazione aiuta. Come? La tendenza è quella di impiegare i cosiddetti “cartelloni intelligenti” al punto che anche colossi come Apple, Google e Amazon hanno deciso di incrementare i rispettivi investimenti nel settore dell’outdoor advertising collocando maxischermi digitali e interattivi sulle strade o nelle piazze più trafficate delle città.
In Italia il primo settore merceologico che utilizza la pubblicità “on the go” è quello della moda e dei beni di lusso, assieme all’elettronica di consumo, l’entertainment ( Sky e Netflix appunto) , la GDO alimentare e quella digitale (Amazon e Zalando) .
In America il primato nell’outdoor va a Mc Donald’s , seguito da Apple.
I cartelloni pubblicitari si attestano dunque come mezzo sempre più incisivo e determinante per chi vuole fare advertising; il loro fascino, nonostante i cambiamenti segnati dall’era digitale, resiste indiscusso nel tempo.
All’out of home, infatti viene riconosciuta la rilevanza strategica, tanto da indurre aziende come Netflix (società operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d'intrattenimento) a sborsare 300 milioni di dollari per l’acquisto di una quota in Regency Outdoor Advertising, compagnia che gestisce primarie affissioni a Hollywood.
E la digitalizzazione aiuta. Come? La tendenza è quella di impiegare i cosiddetti “cartelloni intelligenti” al punto che anche colossi come Apple, Google e Amazon hanno deciso di incrementare i rispettivi investimenti nel settore dell’outdoor advertising collocando maxischermi digitali e interattivi sulle strade o nelle piazze più trafficate delle città.
In Italia il primo settore merceologico che utilizza la pubblicità “on the go” è quello della moda e dei beni di lusso, assieme all’elettronica di consumo, l’entertainment ( Sky e Netflix appunto) , la GDO alimentare e quella digitale (Amazon e Zalando) .
In America il primato nell’outdoor va a Mc Donald’s , seguito da Apple.
I cartelloni pubblicitari si attestano dunque come mezzo sempre più incisivo e determinante per chi vuole fare advertising; il loro fascino, nonostante i cambiamenti segnati dall’era digitale, resiste indiscusso nel tempo.
di Ilaria Giampà